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Finanziamenti

Incentivi fotovoltaico 2013, come sono cambiati i finanziamenti del fotovoltaico 2013
Pubblicato il 16 novembre 2012   


Lo scorso 27 agosto è stato il giorno del debutto delle nuove tariffe sugli incentivi per il fotovoltaico. La data di entrata in vigore prevista dal Quarto Conto Energia (1 gennaio 2013) è stata quindi rettificata dalle novità presenti nel successivo Quinto Conto Energia (redatto a luglio 2012).
In sostanza, come sono cambiati i finanziamenti del fotovoltaico?
Bisogna fare per prima cosa una distinzione in base alla potenza degli impianti:
 

per i piccoli impianti ( fino a 1 MW) troviamo una tariffa omnicomprensiva su modello tedesco che va ad applicarsi alla quantità di energia immessa in rete, mentre per il volume consumato per il proprio fabbisogno vengono riconosciute delle tariffe premio.
impianti di medio-grandi dimensioni ( più di 1 MW): per l’energia immessa in rete (di cui è possibile la vendita) viene restituita la differenza (ovviamente se positiva) fra il valore della tariffa onnicomprensiva ed il prezzo zonale orario, mentre per la tariffa premio (come sopra) ci si riferisce all’energia consumata per il proprio fabbisogno.

Il piano, negli anni, prevede una progressiva lieve diminuzione degli incentivi.
Non dimentichiamoci che, gli incentivi a parte, il fotovoltaico presenta molti vantaggi: leggi i vantaggi del fotovoltaico.



Fotovoltaico 2013 , come sarà ?

Come sarà il fotovoltaico nel 2013 ? Quale piega prenderà anche alla luce degli attuali cambiamenti normativi?

Dal 2007 al 2011 il fotovoltaico in Italia ha avuto una crescita esponenziale, tanto da interrompere prematuramente gli incentivi via via definiti nel conto energia. Si sono susseguiti ben cinque “conti energia”, cinque decreti di incentivazioni delle rinnovabili nel giro di pochi anni. Ognuno di questi decreti è stato prematuramente interrotto e ridefinito con aggiustamenti al ribasso degli incentivi e con criteri di incentivazione via via più restrittivi. Analogamente, col graduale ribassamento degli incentivi, c’è stato un graduale abbassamento dei costi degli impianti.

Dunque, come sarà il fotovoltaico del 2013 ?

Il quinto ed ultimo Conto Energia Fotovoltaico termina col raggiungimento di un tetto di spesa cumulato degli incentivi di 6,7 miliardi di euro. Non manca molto al raggiungimento di questa quota. Molto probabilmente il quinto conto energia non arriverà oltre la fine del 2012.

Dunque, cosa ci aspetta per il fotovoltaico del 2013 ?

La prima novità è che il 2013 sarà il primo anno senza gli incentivi al fotovoltaico. Il 2013 segna dunque definitivamente la fine degli incentivi.
Secondo gli esperti del settore il 2013 potrà essere l’anno in cui, pena: la “fine del settore”,  molto probabilmente verrà raggiunta la famigerata grid parity, ovvero quel “punto di non ritorno” in cui il costo del kilowattora prodotto dal fotovoltaico eguaglierà il costo/Kwh prodotto dalle tradizionali fonti energetiche. E’ il punto oltre il quale il fotovoltaico diventerà competitivo rispetto alle tradizionali fonti energetiche inquinanti.

fotovoltaico 2013L’altro aspetto della fine degli incentivi è la ulteriore diminuzione dei prezzi del fotovoltaico. Il prezzo finale delle installazioni degli impianti fotovoltaici non sarà più “gonfiato”, dicono molti: “drogato”, dalla presenza degli incentivi, incentivi che fino ad un anno fa erano tra i più generosi del mondo. Ora i prezzi avranno una relativa stabilizzazione assestandosi, a detta degli economisti, sui valori “reali di mercato” percorrendo la loro “naturale” evoluzione. Questa ulteriore discesa dei prezzi ed il loro relativo assestamento dovrebbero, a seguito di un temporaneo rallentamento del mercato, agevolare una ulteriore diffusione del fotovoltaico, questa volta senza gli incentivi pagati dai contribuenti.

Con la fine degli incentivi, inoltre, i prezzi saranno meno soggetti a repentine fluttuazioni derivanti dai continui cambiamenti normativi. Così è stato finora con i cinque decreti del conto energia fotovoltaico: l’approvazione di ogni successivo decreto ha creato molta instabilità nel mercato.

Dunque, il fotovoltaico del 2013 sarà di sicuro un fotovoltaico “oltre” gli incentivi.

D’altro canto, se non ci saranno ennesimi imprevisti cambiamenti normativi, ci sarà (già c’è) la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali, innalzate dal 36 al 50%, per tutte le ristrutturazioni rilevanti e recuperi edilizi o per l’efficienza energetica.  Tra le casistiche dei lavori detraibili fiscalmente c’è la realizzazione degli impianti fotovoltaici. Per questi c’è infatti la possibilità di detrarre dalle tasse in 10 anni il 50% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’impianto fotovoltaco. Quindi: se spendo 10 mila euro per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, 5 mila euro vengono restituiti in 10 anni scalandoli dalle dichiarazioni dei redditi: 10 rate annuali da 500 euro.

Secondo un rapporto del Politecnico di Milano, il “Solar Energy Report” dell’Energy Strategy Group, per molte aziende del settore ci sarà un inevitabile periodo di rallentamento. Alcuni operatori minori avranno non poche difficoltà a rimanere sul mercato. Questa situazione sarà accompagnata e succeduta, come già ribadito, da ulteriori diminuzioni dei prezzi che “spingeranno” più velocemente verso la Grid Parity, il “punto di pareggio” del fotovoltaico nel mercato dell’energia elettrica.

Il raggiungimento della “parità di mercato”  porterà dal 2013 ad una graduale, più lenta rispetto al passato, diffusione dei piccoli e medi impianti fotovoltaici installati su edifici o su altre strutture edilizie. Impianti fotovoltaici domestici e di piccole aziende, impianti collegati a delle utenze e per lo più volti all’autoconsumo.

Ricapitolando, come sarà il fotovoltaico del 2013 ?

Sarà un fotovoltaico senza incentivi, ma probabilmente con la possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% sui costi di realizzazione.
Sarà un fotovoltaico più accessibile a seguito di una ulteriore diminuzione dei prezzi verso il raggiungimento della grid parity.
Sarà un fotovoltaico più competitivo con le tradizionali fonti energetiche, a partire da alcune tipologie di installazione al sud italia.
Sarà un fotovoltaico diffuso soprattutto attraverso piccole e medie installazioni su edifici ed altre strutture edilizie.
Sarà un fotovoltaico più rivolto all’autoconsumo (magari anche attraverso l’accumulo di energia elettrica per mezzo di batterie).
Sarà un fotovoltaico più integrato nella rete elettrica e più  orientato, insieme alle altre fonti rinnovabili, alla generazione distribuita attraverso tanti piccoli impianti diffusi sul territorio.
 

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